L'operazione non è difficile e richiede un po' di
pazienza.
Fase 1: verificare l'eventuale squilibrio tra valore impostato e valore
riscontrato sulla bilancina di precisione. Questa operazione è bene farla a metà
scala, quindi a 2,5 gr. Dopo molti anni di vita non è improbabile che la
molletta interna del mecanismo si sveni leggermente alterando il peso effettivo
rispetto al dchiarato. Questo si traduce appunto in un peso effettivo
insufficiente rispetto al valore impostato. Nel mio caso la differenza sfiorava
il mezzo grammo.
Fase 2: Togliere il coperchietto in alluminio lucido posto sulla testa del perno
svitando la vitina che lo fissa. Noterete una vite di registro con testa a due
fori ( vedere la foto); dotarsi di una chiave o una pinzetta che abbia le punte
sottili. Ruotare la vite IN SENSO ANTIORARIO per incrementare l'effetto della
molla ( tramite allungamento del braccio di leva) e quindi il peso.
RUOTARE IN SENSO ORARIO per decrementare il peso.
Bisogna procedere per approssimazioni successive; a titolo indicativo, per
compensare mezzo grammo ho svitato di oltre 2 giri la vite.
Ovviamente la scala pesi, come praticamente tutti i bracci di questo mondo, è
affetta da un certo errore di linearità. Annullando l'errore a centro scala (2,5
Gr) ho ottenuto questi valori:
IMPOSTATO********* RISCONTRATO
1 ****************** 0,85
1,5 *****************1,45
2 ****************** 1,95
2,5 *****************2,50
3 ******************3,10
Quando fate lo zero del braccio ponete attenzione affinchè il selettore pesi
cada proprio sullo zero ( poichè può anche andare leggermente oltre).
A cura di Alessandro Sirigu |