Lamborghini
Murciélago Il nome Nel
tardo pomeriggio del 5 ottobre 1879, al termine di un accanito
combattimento nell’arena di Cordoba, in Spagna,
il toro Murciélago dell’allevamento di Joaquin del Val di
Navarra viene risparmiato dal famoso torero Rafael Molina “Lagartijo”. Un
epilogo estremamente raro per una corrida, che si verifica soltanto
quando un torero si trova di fronte ad un animale
eccezionalmente nobile e coraggioso. Come
Murciélago appunto, risparmiato da Lagartijo e poi ceduto ad Antonio
Miura, che ne fece il capostipite di una formidabile razza di tori da
combattimento molti dei quali, ancora oggi, possono dirsi discendenti
di Murciélago. Da
sempre il toro è simbolo di potenza, aggressività, coraggio:
caratteristiche queste di tutte le automobili firmate Lamborghini. Toro
e torero formano un’unità emblematica nelle raffigurazioni dei
combattimenti. Questo accoppiamento antitetico animalità-eleganza
costituisce anche una simbiosi di violenza e di bellezza che rende lo
spettacolo della corrida particolarmente attraente. In
questo contesto, il carattere indomito e animalesco del toro si
trasforma in una pericolosità legata all’agilità dei suoi
movimenti e alla sua violenza muscolare,
che deve essere neutralizzata dall’abilità del torero. Fedeli
dunque alla tradizione che vuole, da sempre, il toro come simbolo
della prestigiosa casa automobilistica fondata da Ferruccio
Lamborghini – nato appunto sotto il segno del toro – i
responsabili della Automobili Lamborghini hanno deciso di battezzare
anche l’ultima nata della nobile famiglia con il nome di un toro. E
così, dopo nomi che ricordano tori o che sono comunque legati
all’ambiente delle corride come Miura, Jslero, Urraco, Bravo, Jalpa
ed Espada (termine quest’ultimo che indica la spada, cioè l’arma
del torero, e per traslato il torero stesso) tocca ora a Murciélago -
che fra l’altro in spagnolo significa “pipistrello”- un nome
inedito ma sicuramente efficace per esprimere la dinamicità,
l’eleganza e la potenza di una sportiva di razza qual è l’ultima
nata Lamborghini. Il
concetto La
Lamborghini Murcièlago è una vettura Coupé 2 posti e 2 porte
(queste ultime con l’ormai caratteristica apertura “verticale”)
basata sul tipico layout Lamborghini: motore
V12 centrale posteriore, la trasmissione secondo lo schema della Casa
con cambio posto davanti al motore e differenziale posteriore
“integrato” nel gruppo motopropulsore, trazione integrale
permanente con giunto viscoso centrale. Questo
layout, punto di forza dei progetti Lamborghini da più di
trent’anni, consente di ottenere una distribuzione dei pesi ottimale
(42% anteriore e 58% posteriore) con evidenti effetti positivi sulle
caratteristiche di trazione, frenata ed handling. Il
telaio della Murciélago è stato notevolmente irrigidito, e si è così
raggiunto un valore di rigidezza torsionale di oltre 20.000 Nm/°. Anche le sospensioni (indipendenti a quadrilatero articolato) rappresentano la scelta più vantaggiosa per una vettura GT di elevate prestazioni e sono in linea con la tradizione Lamborghini. I
pannelli esterni della carrozzeria sono in fibra di carbonio, ad
eccezione del tetto e dei pannelli delle portiere, che sono in
acciaio. Nella
parte posteriore sono presenti due prese aria attive per il
raffreddamento del motore , sistema VACS (“Variable Air-flow
Cooling System”),che hanno una sezione ad apertura variabile.
Inoltre, per garantire un corretto bilanciamento aerodinamico a
qualsiasi velocità, sulla coda è stato previsto un alettone
anch’esso ad inclinazione variabile. In funzione della velocità
della vettura, l’alettone posteriore può assumere tre diverse
posizioni: da 0 a 130 km/h chiuso, tra 130 e 220 km/h parzialmente
aperto (50°) e oltre 220 km/h completamente aperto (70° circa). In
conseguenza di queste variazioni, il CX della vettura può quindi
passare da un minimo di 0,33 a un massimo di 0,36 a seconda della
posizione delle prese d’aria e dell’apertura dell’alettone. Sia
i proiettori anabbaglianti che quelli abbaglianti, sono Bi-xenon a
scarica di gas. Per
il tergiparabrezza si è preferito il già apprezzato sistema
monobraccio a pantografo. Questo
sistema permette di aumentare l’area detersa, riducendo gli
“angoli morti” nel campo visivo del pilota, conservando un
corretto funzionamento alle alte velocità senza disturbare il pilota
quando è in posizione di riposo. Gli
specchi retrovisori esterni sono ripiegabili elettricamente, ed hanno
bracci di sostegno e calotta di notevole dimensione per permettere di
“traguardare” i parafanghi posteriori che sono molto
pronunciati, specialmente
a prese aria aperte, ma senza compromettere la stabilità degli stessi
anche ad elevate velocità. Il designLa
“missione” era quella di disegnare una degna erede della
Lamborghini Diablo: la nuova automobile doveva essere emozionante,
inconfondibile, ma anche sicura ed ergonomica. La
Lamborghini ha affidato quindi al designer un compito fondamentale:
“Noi facciamo il motore, tu disegnane il vestito”. E la creazione
è iniziata con la confezione di un “vestito” su misura per il
motore, in acciaio e fibra di carbonio, per orchestrare al meglio la
presentazione del 12 cilindri. Le
parole chiave del concetto di design sono quindi purezza, atleticità,
influenza aeronautica, efficienza e “taglio su misura”. Sicuramente
la linea della Murciélago è legata al genoma delle Lamborghini e il
suo disegno ne onora le più significative icone formali. Nella sua
linea sono presenti l’architettura o, più precisamente, la
strutturazione delle superfici e il cuneo della Countach, la tensione
sensuale dei volumi della Miura e le proporzioni fuori dal comune
della Diablo, con il suo abitacolo avanzato. La Murciélago è caratterizzata in particolare
dall’integrazione dell’abitacolo nel corpo vettura: è l’idea
“a monovolume”, resa celebre dalla Countach e dalla Diablo, che
mette in tensione un unico arco dall’estremità anteriore a quella
posteriore e ne sottolinea così la forma a cuneo. La
Murciélago è un’automobile superlativa, la cui struttura meccanica
non consente, né richiede, alcuna fantasia: la sua linea deve
riflettere questa caratteristica e quindi non presenta nessun
ornamento superfluo, nessun gadget. In una parola: una linea pura. La
Murciélago è dotata di
un forte slancio atletico, ottenuto riducendo gli sbalzi e
amplificando visivamente le masse “muscolari”, situate sopra e
attorno alle ruote. Le curve della carrozzeria, con le loro complesse
tensioni, interagiscono e si fondono l’una nell’altra. Le
superfici dinamiche per il raffreddamento e la deportanza hanno quindi
origine nel campo aeronautico, nel quale, più che in qualsiasi altro,
è la funzione a dettare la forma. E questa linea, ispirata dunque da quella dei caccia a reazione, deve essere soprattutto efficiente. Ogni sua funzione tecnica è svolta da un sistema attivo: in questo modo la sua efficienza aerodinamica non viene compromessa da aggiunte a scopo termodinamico o aerodinamico quando ciò non è necessario. Il motore
Il
propulsore della Murciélago – che è in regola con tutte le più
severe norme antiinquinamento valide in tutti i Paesi del mondo,
compresi Stati Uniti, Giappone ed Europa - è un 12 cilindri a V di 60°
di 6192 cc interamente in alluminio alimentato a benzina senza piombo,
che vanta una potenza di 580 CV (426 kWh) a 7500 giri al minuto e una
coppia di 650 Nm a 5400 giri/min. La
curva di coppia è ottimizzata in tutto il campo di funzionamento,
(anche a regimi relativamente bassi per un motore sportivo), grazie
all’utilizzo di un sistema di aspirazione a geometria variabile
(“VIS”), di un sistema di variazione di fase (“VVT”) sia
sull’asse a camme di aspirazione sia su quello di scarico e a corpi
farfallati a controllo elettronico (“drive-by-wire”) che
consentono una riduzione delle emissioni inquinanti e un miglioramento
del controllo del minimo e della guidabilità. In particolare è da
segnalare che già a 2000 giri/min la coppia della Murciélago è
superiore al valore di coppia massima della maggior parte delle
vetture Granturismo presenti oggi sul mercato. Rispetto
al suo predecessore, inoltre, adatta il sistema di lubrificazione “a
carter secco” (“dry sump”), cosa che permette un abbassamento di
tutto il gruppo motopropulsore di 50mm, con conseguente vantaggioso abbassamento del centro di gravità. Il
sistema di aspirazione a geometria variabile, è essenzialmente basato
sulla variazione della geometria d’aspirazione “a monte” dei
condotti primari e si basa su tre differenti modi di comportamento,
ottenuti tramite l’apertura e la chiusura di due valvole a farfalla
( una sul Plenum e una sul condotto di by-pass), gestite dalle
centraline di controllo
motore Lamborghini “LIE”. Del
tutto inedito è poi il già citato sistema “VACS” (“Variable
Air-flow Cooling System”). Una vettura di elevate prestazioni
necessita naturalmente di un motore di elevata potenza. Tale motore
richiede a sua volta un adeguato “engine cooling”, cioè un
sistema di prese aria di raffreddamento radiatori. In un progetto
tradizionale si deve necessariamente dimensionare tali prese tenendo
conto delle condizioni di impiego più critiche, ad esempio in caso di
alte temperature esterne, anche se corrispondenti a brevissimi periodi
di utilizzo (mediamente il 15% della vita della vettura). Ciò implica
prese aria sovradimensionate rispetto all’utilizzo “medio”, con
conseguente penalizzazione delle caratteristiche aerodinamiche, e
quindi riduzione delle prestazioni della vettura. Per
uscire da questa logica la Automobili Lamborghini S.p.A. ha realizzato
il sistema di raffreddamento con prese aria a geometria variabile in
grado di variare la sezione di passaggio in funzione della richiesta
del motore e delle condizioni di temperatura esterna. In questo modo
viene ridotta ai soli casi di necessità (come si è già detto
mediamente il 15% della vita della vettura) la penalizzazione
aerodinamica causata dalle prese aria. Queste
dunque le sue principali caratteristiche: il
sistema è composto da due prese aria laterali posteriori con apertura
a compasso, a due posizioni: chiusa (O°) o aperta(20°). Il passaggio
dall’una
all’altra posizione può essere comandata automaticamente in base
alle condizioni operative (temperatura acqua motore e temperatura
esterna) o manualmente, a scelta del conducente (tramite pulsante,
solo a motore avviato). La
gestione e il controllo dell’apertura delle prese avvengono tramite
centralina elettronica PMC dedicata, che gestisce anche il movimento
dell’alettone posteriore. Non
manca una strategia di sicurezza, che entra in funzione in caso di
ostacolo al normale movimento: una spia luminosa
segnala l’eventuale malfunzionamento.
L’elettronicaLa gestione e il controllo dei parametri motoristici e di vettura viene effettuata tramite un sistema di tre centraline “master” e una centralina satellite (“slave”), e cioè due centraline gestione motore Lamborghini “LIE”, una centralina Lamborghini “GFA” (“Gestione Funzioni Ausiliarie”) e una centralina Lamborghini “PMC” (“Power Motor Control”, centralina satellite). I
collegamenti fra queste centraline sono via CAN BUS. In
particolare ciascuna delle due LIE con microprocessore 32 bit/20Mhz
gestisce e controlla una bancata motore, con differenziazione delle
funzioni e riconoscimento al momento del montaggio tramite un pin di
identificazione, mentre le funzioni “vettura” sono a carico di GFA
e PMC con Microprocessore 32 bit/20MhZ e connettore da 80 pin
ciascuna. Queste, dunque, le principali funzioni operative svolte dal sistema: -
Gestione alimentazione carburante (iniezione multipoint,
sequenziale fasata) -
Gestione accensione (accensione statica con una bobina per
cilindro) -
Gestione fase distribuzione variabile - aspirazione e scarico-
(VVT) -
Gestione geometria d’aspirazione variabile (VIS) -
Gestione della detonazione (tramite sensori di battito) -
Gestione livello sonoro esterno (sistema Lamborghini ECS) -
Gestione e controllo del sistema “Drive-by-Wire”
(acceleratore
elettronico) -
Gestione e controllo del sistema “Traction Control System”
(“TCS”) -
Gestione quadro strumenti -
Gestione prese aria raffreddamento motore a geometria variabile
(sistema
Lamborghini “VACS”) -
Gestione spoiler posteriore Non
manca, naturalmente, una funzione di diagnosi, e cioè: - Sistema di diagnosi “On Board” “OBD II” -
Sistema di diagnosi e
“black box” Lamborghini “LDAS” -
Algoritmi di controllo concepiti per garantire il superamento
degli standard USA, Europa e Giappone.
Come
già anticipato, il cambio della Lamborghini Murciélago è - per la
prima volta nella storia della Marca - a 6 rapporti mentre la
trasmissione mantiene il tipico layout Lamborghini. Per
una maggiore rigidezza generale del sistema e per una maggiore
stabilità di base in funzionamento, l’albero primario e quello
secondario sono su tre supporti (contro i due delle Diablo). La
lubrificazione è di tipo forzato, con pompa interna al cambio.
L’utilizzo di sincronizzatori di nuova generazione (doppio e triplo
cono) e l’ottimizzazione del cinematismo di comando hanno permesso
di ottenere una significativa riduzione dello sforzo di azionamento
della leva comando cambio. Il
differenziale posteriore è flangiato al motore per la possibilità di
sostituzione senza l’estrazione del powertrain completo dalla
vettura. Il
sistema di comando frizione è stato ottimizzato grazie anche
all’utilizzo di uno “slave cylinder” coassiale al reggispinta
con sostanziale riduzione del carico medio al pedale frizione. Anche
nella Murciélago è stato adottato un sistema a quattro ruote motrici
permanenti con giunto viscoso centrale (“Viscous Traction”), con
differenziale posteriore autobloccante al 45% e anteriore al 25%.
Questa soluzione rappresenta un sistema attivo di controllo trazione:
la coppia in eccesso sull’asse principale (posteriore) viene infatti
trasferita automaticamente verso l’asse secondario (anteriore) per
mantenere sempre una condizione di trazione ideale. Nonostante
ciò, per far fronte a situazioni di guida estrema, Lamborghini ha
anche sviluppato un sistema di controllo di trazione che agisce sul
motore. In
condizioni di raggiungimento dei limiti di aderenza, la coppia motrice
viene opportunamente ridotta agendo sia sulla farfalla (tramite “DBW”)
sia sull’iniezione e sull’accensione. Telaio e Sospensioni Il
telaio della Murciélago è stato notevolmente irrigidito, e si è così
raggiunto un valore di rigidezza torsionale di oltre 20.000 Nm/°. Il
raggiungimento di tale traguardo rappresentava uno degli obiettivi
fondamentali del programma di sviluppo della vettura, e
l’ottenimento di questo risultato si è tradotto in notevoli
miglioramenti delle prestazioni della vettura : un miglior
comportamento delle sospensioni, e quindi dell’handling, un maggior
comfort di guida e una significativa riduzione della rumorosità
interna. Il
telaio ha una struttura in tubi d’acciaio altoresistenziale, con un
importante contributo di particolari
strutturali in fibra di carbonio/ honeycomb. I
collegamenti fra le parti in acciaio e quelle in fibra di carbonio
sono ottenuti tramite incollaggio e rivetti in acciaio. Nel
telaio, che ha un tetto strutturale in acciaio e un fondo in carbonio
collegato alla struttura tubolare, sono utilizzate lamiere nervate
stampate, anch’esse con funzione strutturale. Questi,
in particolare, i miglioramenti ottenuti rispetto al precedente telaio
(Diablo): -
nella zona anteriore si è provveduto ad un avanzamento di 15
mm
degli
attacchi ammortizzatore, attacchi barra di torsione e attacchi
sospensione
anteriore ( passo vettura=2665mm), alla sostituzione
di
una parte dei tubi e pannelli nella zona dei passaruota posteriori,
con
un pannello in fibra di carbonio, collegata al perimetro tubolare
dell’attuale
struttura, modificata nella geometria della parte
inferiore
a fronte dell’avanzamento dell’asse anteriore per una
miglior
accessibilità e un aumento dello spazio di alloggiamento
della
pedaliera. -
E’ stata inoltre introdotta una nuova traversa rimovibile, più
rigida, per l’attacco degli ammortizzatori posteriori. Le
sospensioni, a quattro ruote indipendenti a quadrilateri articolati
con bracci in acciaio e ammortizzatori idraulici con controllo
elettronico della taratura in estensione e regolazione automatica
manuale, sono state ottimizzate per ottenere eccellenti
prestazioni
riguardo a handling e stabilità in rettilineo.
I
miglioramenti riguardano soprattutto le molle e gli
ammortizzatori, le barre antirollio - posteriore e
anteriore
- e il nuovo settaggio complessivo delle sospensioni
stesse. Da
segnalare inoltre la configurazione “Antidive” e per l’anteriore
quella “Antisquat” per il posteriore che contribuiscono a
garantire un assetto ottimale anche in caso di accelerazione e di
frenata. Le
molle – due per ogni ruota posteriore e una per quelle anteriori –
sono coassiali con gli ammortizzatori. Le
boccole di collegamento al telaio sono di tipo “flanbloc”. Le
dimensioni dei cerchi ruota, in alluminio e con valvole a scomparsa,
sono 8 ½ x 18” (anteriori) e 13 x 18”(posteriori); le misure dei
pneumatici, che sono PIRELLI P Zero “ROSSO”, sono rispettivamente
245/35 ZR 18 e 335/30 ZR 18. I
cerchi ruota hanno beneficiato di un nuovo design che permette una
migliore circolazione dell’aria di raffreddamento freni attorno a
dischi e pinze. Gli
pneumatici garantiscono un miglior comfort di marcia, una riduzione
della rumorosità di
rotolamento e un miglioramento dello handling della vettura. Freni
e Sicurezza
Le
doti di sicurezza sono fra i punti forti della Lamborghini Murciélago. L’impianto
frenante è composto da quattro freni a disco con pinze freni a
quattro cilindretti, trasmissione idraulica a due circuiti
indipendenti, uno per l’asse anteriore e l’altro per quello
posteriore. Nell’impianto sono compresi una pompa idraulica in
tandem, un servofreno a depressione, il freno di soccorso e quello di
stazionamento. Ovviamente è presente anche un sistema antibloccaggio
(“ABS”) a 4 canali con DRP (ripartitore di frenata elettronico) e “TCS”. Il
sistema di frenatura antibloccaggio, TRW, fa parte integrante del
sistema frenante base ed è costituito da una centralina di controllo
elettro-idraulica e da 4 sensori velocità ruote. L’unità
di controllo elettro-idraulica, dotata di microprocessore dedicato,
riceve i segnali dai 4 sensori
magnetici di velocità posizionati sui portamozzi, e calcola velocità
e accelerazione di ogni singola ruota. Da questi dati il
microprocessore è in grado di rilevare la tendenza al bloccaggio di
qualsiasi ruota e in questo caso opera, tramite elettrovalvole, una
modulazione della pressione dell’olio
in quel particolare circuito freni in modo da ripristinare la corretta
velocità e quindi la massima forza frenante su quella ruota. Il
sistema è in grado di monitorare e controllare indipendentemente
ciascuna ruota (sistema a 4 canali). Per mantenere la condizione di sicurezza garantita dalla completa indipendenza dei 2 circuiti idraulici (uno per i freni anteriori e uno per i posteriori) gli elementi idraulici dell’unità di controllo sono doppi, e nessuna parte del sistema è in comune. In
caso di avaria del sistema antibloccaggio, segnalato da apposita spia
rossa posta sul cruscotto, il sistema frenante base continuerà a
funzionare regolarmente. Rispetto
al modello precedente, è stata riparametrata la funzione “DRP” (Dynamic
Rear Proportioning) che è aggiuntiva rispetto a quella base e
garantisce in tutte le condizioni – anche quelle che non implicano
l’intervento del sistema ABS di base – la ripartizione ottimale
della frenata fra l’asse anteriore e quello posteriore. Anche
gli standard di sicurezza passiva della Murcièlago sono decisamente
elevati: sono stati adottati due airbag, uno lato pilota di 60 litri
con singolo inflator ed uno lato passeggero di 130 litri con doppio
inflator che esce da una nuova plancia con coperchio sellato, senza
cuciture. Nella
Murciélago sono stati rispettati tutti gli standard di sicurezza EU,
Giappone e USA di cui ricordiamo i più severi: FMVSS 201 protezione
occupanti, FMVSS 208 protezione urto occupanti, FMVSS214 Protezione
urto laterale, FMVSS 301 Integrità impianto carburante, FMVSS 302
Infiammabilità materiali e parte 581 Paraurti. Sono
rispettate anche le direttive europee 1999/98/CE per l’urto frontale
e 96/27/CE per l’urto laterale e quella del Pole impact. Equipaggiamento e ComfortAl volante della Lamborghini Murciélago tutto è sotto controllo. La strumentazione, chiara e precisa, comprende un gruppo a controllo elettronico che integra in un unico piano tutti gli strumenti e le rispettive funzioni con numerosi miglioramenti estetici e qualitativi ed è direttamente interfacciato, attraverso una linea CAN, ad una centralina Lamborghini“GFA” (“body computer”). Nel
nuovo pannello strumenti è anche integrato il “trip computer”,
che controlla le funzioni di velocità media e massima, accelerazione
massima, autonomia residua, cronometro e voltmetro. Tra
gli altri “driver’s aids” sono da segnalare il comando elettrico
per la chiusura dei retrovisori esterni, riscaldati elettricamente, lo
specchio interno antiriflesso e il “lifting system” che permette,
alle basse velocità, di sollevare di 45mm l’asse anteriore della
vettura. Gli
interni sono in pelle con volante sportivo (sempre in pelle) a tre
razze e la leva del cambio in acciaio con selettore pure in acciaio:
anche questo è un dettaglio che discende da un’antica tradizione
Lamborghini. Sono anche stati previsti numerosi vani portaoggetti, e
la radio con caricatore supplementare
di CD è stata progettata appositamente su specifiche
Lamborghini. Tra
gli optional previsti, i rapporti corti del cambio e il sistema di
navigazione. La
sportività della Murciélago non toglie certamente nulla al comfort,
che risulta notevolmente migliorato rispetto alla Diablo. Il
primo progresso è stato effettuato nell’accessibilità grazie all’aumento di 5° dell’angolo di apertura della
portiera e all’abbassamento
del longherone esterno sottoporta di 25mm nella zona di accesso. Anche
l’abitabilità è stata migliorata, con più spazio disponibile sia
per il pilota che per il passeggero; questo beneficio è stato
ottenuto grazie al ridisegno dell’ossatura laterale del tetto e
all’aumento dello spazio nella zona dei piedi. Decisamente
aumentato è poi il comfort acustico, risultato ottenuto con
l’ottimizzazione dei materiali utilizzati, l’eliminazione di
passaggi di rumore non desiderati, l’adozione di pannelli integrali
e l’utilizzo di isolanti nei passaruota , che contribuiscono a
ridurre il rumore di rotolamento. Un
importante contributo, anche se indiretto, va attribuito
all’aumentata rigidezza del telaio. Notevole
anche l’aumento del comfort tecnico grazie all’ottimizzazione
degli isolanti termici sul tunnel e sul parafiamma. Notevolmente
migliorata anche la climatizzazione grazie ad una nuova disposizione
delle bocchette di aerazione, ad una migliore efficienza del sistema e
ad un nuovo algoritmo di gestione. Il
climatizzatore della Murcièlago permette una regolazione della
temperatura dell’abitacolo
tra i 16 e i 31 gradi centigradi, il controllo automatico della
distribuzione dell’aria nell’abitacolo in funzione della stagione
e della temperatura di uscita dell’aria dal gruppo, il controllo
automatico della velocità di ventilazione con otto differenti
livelli, il controllo automatico del ricircolo e quello del
compressore. I
limiti di funzionamento del climatizzatore della Lamborghini Murciélago,
che mantiene anche una funzione di defroster automatico e consente una
completa autodiagnosi, si mantengono tra i –29 e i +55 gradi
centigradi di temperatura esterna. Le prestazioniGrazie ai 580 CV (426 kWh) di potenza massima del suo propulsore 12 cilindri a V di 60°, e alla coppia massima di 650 Nm ottenuta a 7500 giri/min, la Lamborghini Murciélago può superare i 330 km/h e accelerare da 0 a 100 km/h in 3,8 secondi. Rispetto ai modelli precedenti, la guidabilità della Murciélago ha beneficiato di un sostanziale miglioramento, che è stato ottenuto grazie ad una più regolare curva della coppia motrice, all’aumento della potenza, al nuovo cambio a 6 rapporti e ai perfezionamenti della gestione elettronica del motopropulsore. Sostanziale
anche il miglioramento dell’”handling” e della stabilità ad
alta velocità, ottenuto grazie all’incremento della rigidezza
torsionale del telaio, all’abbassamento del baricentro vettura,
all’ottimizzazione delle sospensioni e degli pneumatici e – non
ultimo – il miglioramento dell’aerodinamica. Il
progresso in termini di prestazioni e guidabilità, anche durante i più
severi utilizzi sportivi, è accompagnato da un altrettanto
sostanziale miglioramento del comfort di guida.
SCHEDA TECNICA LAMBORGHINI MURCIÉLAGOAUTOTELAIO Telaio
traliccio
tubolare in acciaio ad alta resistenza
con parti
strutturali in fibra di carbonio Carrozzeria
fibra di
carbonio e acciaio Sospensioni
doppi bracci oscillanti anteriori e posteriori, barra Freni
servofreno,
sistema ad H con ABS + DRP, pinze a quattro
cilindri in lega
di alluminio Dischi
ventilati (anteriori —posteriori)
Ø 355x 32 mm
—Ø335 x 32 mm Sterzo
a cremagliera
servoassistito Pneumatici
(anteriori —posteriori)
245/35ZR18
—335/30ZR18 Cerchi
(anteriori —posteriori)
in lega di
alluminio, 8.5"x Ø 18"—13"x Ø 18" Diametro
minimo di sterzata
12,55 m Retrovisori
Specchio
esterno con sistema di chiusura elettrico e di Spoiler
posteriore
a controllo
elettronico MOTORE Tipo
12 cilindri V60
° Cilindrata
6192 cc Alesaggio
e corsa
Ø 87 mmx 86,8
mm Sistema
di aspirazione geometria
variabile a controllo elettronico, Distribuzione
DOHC, 48
valvole, fase variabile a controllo
elettronico per
aspirazione e scarico Rapporto
di compressione
10,7:1 Potenza
massima
426 kWh (580 CV)
a 7500 RPM Coppia
massima
650 Nm a 5400
RPM Sistema
di controllo delle emissioni
catalizzatori
con sonde lambda Sistema
di raffreddamento due radiatori acqua +radiatore olio, prese aria a geometria variabile con
controllo elettronico (Lamborghini VACS) Sistema
di gestione del motore Lamborghini L.I.E., con accensione “singola ”statica, iniezione
sequenziale “Multipoint ”, “Drive by
Wire”, sistema controllo trazione, OBD GRUPPO DI TRASMISSIONE Tipo
di trasmissione
integrale
permanente con sistema di trazione viscosa Cambio
6 marce +RM Frizione
monodisco a
secco,Ø 272 mm con carico ridotto del pedale Rapporti
di trasmissione
I =1 :2,941; II
=1 :2,056; III =1 :1,520; IV =1 :1,179;
V =1 :1,030; VI
=1 :0,914; RM =1 :2,529 PRESTAZIONI Velocità
massima
oltre 330
km/h,in funzione dalla configurazione aerodinamica DIMENSIONI Interasse
2665 mm Lunghezza
totale
4580 mm Larghezza
totale
2045 mm Peso
totale
1135 mm Carreggiata
(anteriore —posteriore)
1635 mm - 1695
mm Peso
1650 kg Distribuzione
del peso (anteriore —posteriore)
anteriore 42% -
posteriore 58% CAPACITÀ SERBATOI Olio
12 l Carburante
100 l Refrigerante
15 l
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Questa Cartella Stampa è stata edita dalla Lamborghini Automobili per illustrare ai giornalisti la nuova 'Murciélago'. Tutti i diritti appartengono alla Lamborghini Automobili |