Stefano Pasini

Porsche 997 Carrera 'S' 

“La tradizione deve essere un trampolino da cui spiccare il volo, non un cuscino sul quale adagiarsi.” Le parole di Michael Macht, membro del consiglio d'amministrazione della Porsche AG, riassumono molto bene lo spirito con il quale la Casa tedesca ha creduto bene di ringiovanire e aggiornare il suo classico più longevo e al tempo stesso più attuale. La 911 ha appena compiuto 40 anni, eppure appare ancora oggi un classico dalla formula perfetta, che riesce a sposare prestazioni elevatissime, piacere di guida, affidabilità assoluta, classe e valore del tempo. Una somma di qualità difficilmente riproducibili su qualsiasi altra vettura, ma, visto il crescere continua di rivali di livello anche talvolta molto elevato (Maserati) si capisce bene perché la Casa di Stoccarda abbia deciso di compiere una profonda revisione di questo modello presentando al pubblico, che la potrà toccare con mano dal 15 luglio, la ‘997’, sigla di fabbrica di questa ennesima reincarnazione della 911.

 

 

I tecnici della Porsche affermano, non senza un giustificato orgoglio, che almeno 85% della ‘997’ è completamente nuova. C'è da crederci, innanzitutto per la tradizionale serietà di questi ingegneri, e poi perché la nuova 911 si presenta subito, sin dal primo colpo d'occhio, come un'automobile davvero diversa e, diciamolo pure, più armonica e eccitante di quella di cui prende il posto. Le parti precedentemente più criticate, in particolare i fari e lo stile un po’ anodino della fiancata, sono state tutte rivedute con molto equilibrio: la 997 torna quindi al fanale anteriore ovale che ricorda per forma, inclinazione e dimensioni quello delle 993, i passaruota posteriori sono giudiziosamente bombati per esprimere anche visivamente la potenza che si scarica sulle ruote posteriori e sono riempiti perfettamente da pneumatici di generose dimensioni. Di serie, la ‘997’ monta cerchi da diciotto pollici, ma a richiesta possono essere da 19” (di serie, questi, sulla ‘S’). Il ponderato riesame estetico dell'intera carrozzeria, effettuato con grande gusto della tradizione, produce un risultato straordinariamente piacevole e molto convincente: la 997 è indubbiamente un'automobile molto bella, molto Porsche, molto ‘911’.

 

 

Sotto a questa linea di grande impatto formale sta una meccanica caratterizzata dallo schema complessivo di sempre, con il classico motore a 6 cilindri contrapposti sistemato dietro all’assale posteriore, ma tutto è stato rivisto, potenziato, migliorato. La 997 viene offerta da subito in due versioni, ambedue con carrozzeria coupé: la Carrera normale, con il motore 3,6 litri da 320 cavalli, e la ‘S’ con propulsore di 3,8 litri e potenza massima di 355 cavalli. Ambedue questi modelli hanno trazione posteriore, cambio manuale a 6 merce oppure a richiesta il Tiptronic a 5 rapporti, freni a disco autoventilanti sulle quattro ruote di elevata potenza che, con la modica spesa aggiuntiva di circa 8.000 Euro, possono essere ulteriormente migliorati grazie all'adozione dei dischi in ceramica Porsche, sistema ‘PCCB’. Ovviamente tutto questo porta a prestazioni di altissimo livello: la Carrera ‘S’ va da zero a 100 km/h in 4,8 secondi (la ‘normale’ ne impiega 5,0) e ha una velocità massima di 293 km/h (contro 285). La ‘S’ monta fra l’altro di serie il ‘PASM’, sistema attivo di controllo delle sospensioni con possibilità di scelta fra assetto normale e sportivo alla semplice pressione di un tasto. Per ambedue i modelli si può inoltre ordinare un assetto ribassato di 20 mm.

Anche l'interno è stato ampiamente riveduto e corretto; la strumentazione, parzialmente ridisegnata, risulta pressoché perfetta sulla Carrera ‘normale’. Peccato che la ‘S’ abbia di serie brutti strumenti con quadranti color alluminio, di difficoltosa leggibilità in molte condizioni ambientali (luce crepuscolare) e quindi decisamente estranei alla tradizione di superba razionalità tecnica che da sempre associamo al nome Porsche. Possiamo solo sperare che questa deplorevole moda finisca al più presto e si ritorni agli strumenti analogici con quadrante nero peraltro già installati sull’altra Carrera con un risultato ergonomico pressoché perfetto.

 

 

L'abitacolo per il resto è estremamente curato, ragionevolmente spazioso e con una quantità di funzioni disponibili, nel sistema integrato ‘PCM’, da fare perdere la testa a qualsiasi tecnico. A proposito di questo sistema, va notato che il navigatore è stato migliorato nell’uso e che il cronografo del pacchetto ‘Sport Crono Plus’ che il cliente può ordinare come optional (in tal caso fa bella mostra di sè al centro del cruscotto) non è un gadget privo di senso ma uno strumento molto interessante e dalle funzioni utili per aiutare il pilota a misurare in tempo reale le proprie prestazioni e capire quindi come migliorare la propria guida. Non c'è da dubitare che, non appena sarà passato il primo momento di perplessità (ma in realtà lo si governa facilmente con la punta delle dita della mano sinistra) questo accessorio diventerà indispensabile per ogni guidatore sportivo.

Come già detto, la 997 farà il suo debutto ufficiale presso i concessionari Porsche il 15 Luglio, e la lista degli ordini è già piuttosto lunga; per quanto riguarda i prezzi, la Carrera costerà 78.422,00 Euro e la Carrera S 88.472,00 Euro, prezzi da intendersi con IVA ma al netto della messa in strada. E così si scopre che il nuovo capolavoro di Zuffehausen costa praticamente la stessa cifra di quello che sostituisce: un altro aspetto lodevole della 997.

 

 Stefano Pasini, Paderborn, 29 Giugno 2004

 

993 4S La Carrera GT

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