Stefano Pasini

 

LA CATARATTA:

 

I TEMPI CHIRURGICI  DELLA FACOEMULSIFICAZIONE

 

 

 

La facoemulsificazione con impianto di una lente artificiale è l'intervento più rapido e moderno attualmente utilizzato per la rimozione della cataratta.

 

Per prima cosa, viene effettuato l'accesso alle ore 12 (nei filmati qui presentati, che sono neolla prospettiva visiva del chirurgo al microscopio, i piedi del paziente sono a 'ore 12', cioè alla sommità dello schermo, a ore 6 c'è la fronte). Si pratica un accesso alle ore 12, poi si inietta una sostanza 'viscoelastica' e si passa alla 'capsulotomia', che viene iniziata con un piccolo ago e rifinita con una apposita pinza, si passa poi all'idrodissezione mediante ago intracamerulare, che separa il piano della lente dal sacco capsulare per facilitare il successivo movimento del cristallino.

 

A questo punto si entra con la punta del facoemulsificatore (nel nostro caso un Sovereign con modulo 'White Star') e si scava una 'croce' che divide in quattro quadranti il cristallino catarattoso, poi la 'croce' viene divisa con una pinza da cracking per separare i quattro spicchi di lente:

 

Si passa adesso alla frantumazione con ultrasuoni della lente naturale, i cui frammenti emulsificati vengono quindi aspirati dalla sonda, manovra che libera il ‘sacco capsulare’ dal cristallino catarattoso. Le piccole masse residue vengono poi ripulite con apposito strumento. Si passa a questo punto all'impianto del cristallino artificiale (IOL, ‘intra-ocular lens’).

 

La moderna lente pieghevole così inserita si distende automaticamente all'interno del sacco capsulare. L'intervento è terminato: la ferita chirurgica può essere richiusa con una sutura semplice in nylon 10-0.

 

 

Dott. Stefano Pasini, Oculista

Bologna, 24.02.2003

 

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