Stefano Pasini

 

LA RADIO FM IN ITALIA

LO STATO DELLE COSE NEL 2022

    

 


 REL 'Precedent' 646C S-1126 tuner (1953), da pitchperfectaudio
 

La magia del 'wireless' e i suoi problemi


Per gli appassionati e (pochi) veri intenditori di tuner di alto livello, la forzata quarantena di Marzo-Maggio 2020 ha almeno offerto la possibilità di aggiustare la propria collezione, magari arricchirla acquistando altri apparecchi, sistemarli, ripulirli e ove possibile sistemare i loro componenti tecnico-estetici che mostrano il peso degli anni. Tutto questo è molto soddisfacente, e dà la possibilità di godere ancor meglio e più compiutamente di una sensazione che per la mia generazione è ancora magica, cioè il suono di una radio. È evidentemente un’impostazione mentale nostalgica, quella che porta a guardare alle scale parlanti (soprattutto quelle analogiche) di una radio meravigliandosi sempre un po' del fatto che queste onde invisibili ci portino in casa voce, musica, emozioni.

I sintonizzatori FM stereo classici sono oggetti di un culto tutto loro, particolare e raffinato.
Da Wikipedia:

"Standalone audio stereo FM tuners are sought after for audiophile and TV/FM DX applications, especially those produced in the 1970s and early 1980s, when performance and manufacturing standards were among the highest... In many instances the tuner may be modified to improve performance. A growing hobby trend is the electronics specialists that buy, collect and restore these vintage FM or AM/FM audio tuners. The restoration usually begins with replacing the electrolytic capacitors that may age over time. The tuner is outfitted with improved tolerance and better sounding upgraded parts. Prices have increased relative to the increasing demand for the older audio tuners. Those with the most value are the best sounding, most rare (collectible), the best DX capable (distance reception) and the known build quality of the component, as it left the factory."
 
Nelle righe qui sopra riportate c'è una delle ragioni per le quali l'appassionato dell'Hi-Fi Vintage trova i tuner FM classici praticamente irresistibili, e cioè che andando indietro nel tempo si trovano apparecchi straordinariamente performanti, a volte più musicali di quelli più moderni e tecnologicamente evoluti. L'esempio più classico è il REL 'Precedent' 646C la cui immagine apre questa pagina: viene ritenuto uno dei tuner più musicali mai costruiti, al pari di un Marantz 10B o di tutti i McIntosh fino al MR78, ed è un apparecchio del 1953.
 
Per l'intenditore che desidera apprezzare, restaurare, confrontare e eventualmente cercare di migliorare il proprio tuner FM classico, il Tempio è fmtunerinfo
 
 

 
Il fascino della radio di notte negli anni 50: 'The Nightfly', Donald Fagen (1982).
Nessuno ha mai identificato con certezza questo giradischi
 

"La radio tocca intimamente, personalmente, quasi tutti in quanto presenta un mondo di comunicazioni sottintese tra l’insieme scrittore-speaker e l’ascoltatore. Il suo aspetto è proprio questo: è un’esperienza privata. Le sue profondità subliminali sono cariche degli echi risonanti di corni tribali e di antichi tamburi. Ciò è insito nella natura stessa del medium, per il suo potere di trasformare la psiche e la società in un’unica stanza degli echi"
 

(Marshall McLuhan)
   

Una tabella con dati a confronto di dodici sintonizzatori FM dalla mia collezione
  




La classica FM Stereo è particolarmente affascinante anche perchè questo è stato il primo sistema radiofonico di trasmissione con caratteristiche tecniche tali da permettere la riproduzione domestica di musica di alto livello, quando ancora la qualità di giradischi e registratori 'domestici' era abbastanza primordiale. La tecnica del broadcasting FM e la sua storia sono bene illustrate in questa pagina:
 
https://en.wikipedia.org/wiki/FM_broadcasting
 
L’ascolto di un grande concerto dal vivo via radio è sempre emozionante; certo, oggi sappiamo che la maggior parte delle stazioni radiofoniche ha anche un proprio streaming digitale che possiamo ascoltare successivamente, in tutta comodità e quando vogliamo, ma l'emozione della trasmissione live via radio rimane sempre. Chi poi ha trasmesso in radio come il sottoscritto, sia in quelle private che in RAI, sa bene che atmosfera unica sia quella creata da un microfono e una pila di dischi in vinile nelle ore attorno a mezzanotte, un'atmosfera che la scala parlante analogica di un tuner  aiuta a ricostruire in casa propria...
 


Radio Rai3, 93,900 Mhz, McIntosh MR 78
 

In assoluto, la ricezione delle principali stazioni radio FM non è un problema, solitamente, nelle grandi aree urbane, nemmeno all'interno dei 'Brick Canyon' metropolitani.

L'Europa è un'Unione di città. Circa il 75% della popolazione dell'UE ha scelto di vivere nelle aree urbane…” (https://www.eea.europa.eu/it/themes/urban/intro)
 
In queste aree densamente popolate ogni stazione radiofonica principale ha un suo ripetitore mentre le stazioni locali hanno una forte presenza diretta; quindi qui raramente si hanno problemi quantitativi di segnale (le principali stazioni radiofoniche pubbliche e private si ricevono con un semplice economico dipolo). Nella ricerca di una migliore qualità di ricezione, il vero nemico diventa allora il ‘Multipath’. Ancora da Wikipedia:

“…In radio communication, multipath is the propagation phenomenon that results in radio signals reaching the receiving antenna by two or more paths. Causes of multipath include atmospheric ducting, ionospheric reflection and refraction, and reflection from water bodies and terrestrial objects such as mountains and buildings.
Multipath propagation causes multipath interference, including constructive and destructive interference, and phase shifting of the signal; destructive interference causes fading. This may cause a radio signal to become too weak in certain areas to be received adequately, so multipath propagation can be detrimental in radio communication systems. Where the magnitudes of the signals arriving by the various paths have a distribution known as the Rayleigh distribution, this is known as Rayleigh fading. Where one component (often, but not necessarily, a line of sight component) dominates, a Rician distribution provides a more accurate model, and this is known as Rician fading.


Rimediare al multipath è quasi sempre possibile orientando l’antenna in modo da ridurlo al minimo. In questo l’aiuto di un oscilloscopio, anche se di modesto livello, è molto utile, dato che un opportuno collegamento X/Y ai tuner dotati di apposita uscita (McIntosh MR78 e successivi, Revox B260S, Kenwood KT-1100 e superiori, Sansui 919 e TU-X1 e simili) permette di verificare in tempo reale l’effetto dei diversi posizionamenti dell’antenna.
 

Antenna mal posizionata
 

Antenna bene orientata
 

Purtroppo, dopo che si è ben sistemato il sintonizzatore, l'antenna e tutto il resto delle componenti del sistema di riproduzione, emerge in tutta la sua tristezza quello che è il vero problema della radio dei giorni d'oggi, e cioè la qualità, per il 99% dei casi molto deludente, delle trasmissioni. Questo deriva in primo luogo da una decisione, diciamo così, strategica: la maggior parte delle stazioni commerciali viene attualmente ottimizzata per l’ascolto in automobile o comunque in ambienti di lavoro dove svolge la funzione elementare di sottofondo di accompagnamento a altre attività. Il ‘buco’ di un pezzo musicale che dovrebbe passare in ‘pianissimo’ non è a questo scopo per niente desiderato, anzi: il suono per queste applicazioni di sottofondo deve essere privo di soluzioni di continuità e viene pertanto molto compresso, con una dinamica pressoché inesistente che appiattisce qualsiasi tipo di musica.
Generalizzando, si può dire che questa compressione è tanto più marcata quanto più periferiche ed economiche sono le diverse stazioni; per quelle per le quali l'utilizzo primario è quello dell’ascolto in sottofondo nel negozio di magliette del centro di una cittadina o in un furgone è fondamentale che non ci siano intervalli dinamici che potrebbero disturbare un ascolto piatto e ben livellato, garantendo al contrario un ‘tappeto sonoro’ il più possibile uniforme.
Questo è in parte vero anche per le radio nazionali di maggior peso commerciale, ma qui almeno la qualità della modulazione, l'invasione delle bande adiacenti (il fenomeno che in termini radioamatorali si chiamerebbe ‘sblateramento’), gli eccessi di modulazione e altri peccati del genere sono un po' meno evidenti e l’ascolto è, generalmente parlando, discreto.
 


Sovramodulazione (in rosso nella doppia traccia a sviluppo verticale) e compressione (traccia orizzontale in alto a dx) di una stazione commerciale locale
 

UVB-76 'The Buzzer' 4625-4810 khz
 
Callsign 'ANVF' (Russian: АНВФ)

 
Yamaha TX 950
Radio Rai3, 93,930 Mhz, Yamaha TX-950
 

L'unica straordinaria eccezione in questo panorama piuttosto desolante è Rai Radio3, che offre una modulazione pressoché priva di compressione, come si addice a una radio che punta sulla qualità: così anche i suoi concerti (soprattutto quelli serali, dalle 20:00 in poi) sono trasmessi con una qualità dinamica nella maggior parte dei casi più che soddisfacente.
  
Yamaha_TX-950

Radio Rai3, 93,930 Mhz, Yamaha TX-950. Notare i molteplici controlli, cpompresa la sintonia fine a 10 khz, doppia antenna, larghezza di banda, attenuatore e altro ancora, di questo eccellente sintonizzatore poco noto
 

Andando un po' più per il sottile si potrà criticare la qualità della microfonazione di alcuni concerti registrati dal vivo, nei quali sembra che il regista si sia divertito a piazzare tantissimi microfoni e poi lavorare in regia tirando su lo strumento che in quel particolare momento del concerto ha una sua parte solista o comunque rilevante, squilibrando quindi un po’ la scena sonora, ma qui stiamo già parlando di sottigliezze, di cose che non tutti gli audiofili notano e che alcuni possono anche trovare tutto sommato positive. Noi siamo di altro avviso, aderendo ancora alla filosofia di Wilma Cozart Fine, che ha creato i più grandi dischi della Mercury ‘Living Presence’ con solo tre microfoni e un effetto stereo meravigliosamente naturale: quindi non apprezziamo tanto queste multimicrofonazioni, ma, ripeto, nella maggior parte dei casi parliamo di sfumature.
 

 
L'esemplare modulazione di Rai Radio 3 a Bologna, 93,900 Mhz (Barbiano)
 

Rai Radio3 produce programmi di alto livello sia musicali che di parlato: nella maggior parte dei casi sono programmi realmente utili, con professionisti che portano all’attenzione del pubblico argomenti di grande rilievo intellettuale e ben trattati, ma inevitabilmente così il parlato viene ad avere un importanza predominante rispetto alla quantità di musica trasmessa, e di musica classica trasmessa con l'elevata qualità tecnica e la sensibilità culturale di Rai Radio3 ne vorremmo molta di più. Mentre scrivo queste righe (1° Maggio 2020, ore 12,10) Rai Radio3 trasmette ‘Il Concerto del Mattino’, Orchestre Philharmonique de Radio France, musiche di Vivaldi, Bach e Haydn ben suonate, ottimamente registrate e trasmesse: una gioia per questo bel concerto che esce con un suono di ottima qualità, stamani, dal mio Kenwood KT-1100.
 

 
Radio Rai3, 93,900 Mhz, Kenwood KT-1100
 

Da segnalare poi, sempre su Radio Rai3, la trasmissione 'Sei Gradi' che va in onda dalle 18:00 alle 18,30 dal lunedì al venerdì, condotta nella maggior parte dei casi da Paola De Angelis, conduttrice bravissima ed estremamente preparata che ha chiaramente bene in mano sia il mestiere di conduttrice che quello di giornalista e critico musicale, una professionista che parla di ciò che trasmette con grande competenza e professionalità. E’ davvero un piacere ascoltarla sia per la qualità della musica che propone sia per i collegamenti talvolta arditi ma sempre appropriati fra i vari pezzi (il 30/04/2020 per esempio si è andati da Da Captain Beefheart & His Magic Band a Fats Waller…) e per la maniera sintetica ma al tempo stesso approfondita di ciò che spiega. Una professionista esemplare, ce ne vorrebbero davvero di più.
Su Radio Rai3 non dimentichiamo ‘Fahrenheit’, programma culturale del pomeriggio che tratta sempre temi interessanti e che ha la caratteristica tutta sua di utilizzare come sigla e stacchi versioni diverse come arrangiamento del classico ‘My Favorite Things’, brano nato da un musical di Broadway ma che tutti abbiamo imparato a amare nella versione di John Coltrane del 1960 e poi rielaborato infinite volte. E ancora su Radio Rai3 ‘Lezioni di Musica’, ‘La Lingua Batte’, ‘La Barcaccia’ dei grandi Enrico Stinchelli e Michele Suozzo, un 'varietà operistico radiofonico quotidiano' di grande livello…ce n’è tanta, di musica (e parola) colta su questa emittente tanto preziosa, che ha un ‘cult following’ tutto suo. Speriamo che non ce la tolgano o inquinino i soliti asini burocratici o i 'modernisit' a tutti i costi!
 
 

Radio Rai3, 93,900, Revox B260S
 

Anche Radio Monte Carlo trasmette bene e soprattutto ha una musica di livello generalmente piuttosto accettabile, che può diventare eccellente nelle ore notturne, dalle 22,00, quando arriva l'ineffabile Nick 'The Nightfly' (Malcolm MacDonald Charlton).


 
Nick ha dato un'impronta molto personale e di alto livello alle trasmissioni serali di RMC creando uno stile che rende questa notte radiofonica molto piacevole, con ottima musica ben modulata. A Bologna trasmette su 101,300 ed è anche tecnicamente di alta qualità
 

 
RMC2, 101,300, Sansui TU-717
 

Pochissimi sono i broadcaster che stanno sul livello qualitativo e stilistico di Nick The Nightfly, e la notte radiofonica, scomparso quello scampolo suggestivo e decisamente nostalgico che era il 'Notturno Italiano' della RAI, è diventata più povera.
Il passare del tempo ha cambiato molte cose e qualcuno ha avvertito la nostalgia di una radiofonia d'altri tempi arivando a costruirci sopra una carriera musicale di alto profilo. Thomas Dolby, ad esempio, che intitolò il primo album 'The Golden Age of Wireless' con titoli come 'Radio Silence', 'The Wreck of the Fairchild', 'Airwaves', 'One of our Submarines' dove non solo i titoli e le parole dei brani evocavano le trasmissioni radio (anche militari...) di una volta ma gli arrangiamenti stessi erano fortemente evocativi delle ricezioni OM e SW di un tempo, con gli echi, le statiche e i disturbi del caso, sapientemente ricreti in studio. Il suo albun live si chiama, non a caso, 'Live Wireless'.
 

La qualità musicale dei programmi di quasi tutte le altre stazioni è molto modesta, anzi, nella maggior parte dei casi siamo a dei livelli tanto bassi che ci si vergogna quasi a fare passare attraverso gli stadi HF di certi nobilissimi sintonizzatori la spazzatura che costituisce la maggior parte della radiofonia italiana di oggi (ma crediamo che il resto d’Europa non vada molto meglio). Il panorama musicale delle stazioni radio commerciali è desolante, la maggior parte è dominata da pop italiano di qualità che va dallo scarsissimo al mediocre, con un picco negativo di inascoltabilità che viene quotidianamente raggiunto da Isoradio 103,3. Qui l’ascolto dei notiziari del traffico e delle notizie meteo, che dovrebbero essere l'interesse precipuo di questo genere di stazione radiofonica ‘di servizio’, viene interrotto da proposte musicali quasi inevitabilmente italiane, di livello qualitativo a dir poco irritante, meteore che probabilmente (viene da sperare) registreranno solo quel brano e poi nient'altro, ma intanto interrompono una trasmissione in maniera sgradevole.

Ci si potrebbe domandare, dal momento che la radiofonia pubblica dovrebbe fornire su Isoradio un servizio eminentemente professionale, perché si debba subire il chiacchiericcio di persone che scherzano fra di loro come se fossero a casa propria, mentre magari mentre l’utente (che paga un canone annuale, non dimentichiamolo) sia esso automobilista o camionista, è in attesa di sapere se su una certa autostrada c'è coda o se su un’altra è stato interrotto il traffico o come sta andando l’incidente sulla A14 in cui si è parlato prima…

 


Dal sublime al deplorevole: Rai Radio 3 è la migliore stazione FM italiana, Rai Isoradio la peggiore
 

 

Un importante servizio offerto dai broadcaster FM di oggi è il sistema 'RDS', poi complementato dal sistema 'EON': 'Radio Data System' e 'Enhanced Other Networks'. Pochi sanno che questo sistema è nato proprio per dare annunci ben calibrati e in priorità adeguata sul traffico automoblistico: discendono infatti dal 'ARD', 'Arbeitsgemeinschaft der öffentlich-rechtlichen Rundfunkanstalten der Bundesrepublik Deutschland'. Questo rappresentava un gruppo di lavoro dei principali broadcaster pubblici della Repubblica Federale, fondato nel 1950 per rappresentare gli interessi comuni di questa rete che dal 1945 era stata volutamente decentralizzata, per impedire gli eccessi propagandistici della corporazione unificata che era stata la 'Reichs-Rundfunks.Gesellschaft'.

Grazie a questa determinazione iniziale, e di una intelligente supporto di questa federazione tecnica, in Germania (e in molti altri paesi), le strutture radiofoniche pubbliche vengono utilizzate per dare un vero servizio al cittadino; questi notiziari vengono ripetuti in continuazione sul canale di servizio, che trasmette anche (poco) parlato e un po’ di musica, certo,  ma i bollettini sul traffico vengono trasmessi sfruttando l'apposito sistema ‘TA’, 'Traffic Announcement’ che permette di azzerare il volume di ciò che non interessa lasciando a livello bene recepibile solo tali annunci. Wikipedia:

"TA, TP (traffic announcement, traffic programme)
The receiver can often be set to pay, taking advantage of the EON linkage if it's available, special attention to this flag and, for example, pause a CD or retune to receive a traffic bulletin. The TP flag is used to allow the user to find only those stations that regularly broadcast traffic bulletins whereas the TA flag is used to signal an actual traffic bulletin in progress, with radio units perhaps performing other actions such as pausing a CD/MP3 (so the radio can be heard) or raising the volume during the traffic bulletin.
TMC (traffic message channel)
Digitally encoded traffic information. Not all RDS equipment supports this, but it is often available for automotive navigation systems. In many countries only encrypted traffic data is broadcast, and so an appropriate decoder, possibly tied to a subscription service, is required to use the traffic data. The subscription is often paid by the vehicle manufacturer and is therefore transparent to the user....

TIM: On some modern units, traffic reports can also be recorded and stored within the unit, both while the unit is switched on, but also for a pre-set period after the unit is turned off. It may also have in-built timers to seek and record the same for two separate daily occasions, i.e., one setting for before the morning commute, and the second for the evening return journey. These messages may then subsequently recalled on demand by the driver. This specific function is known as TIM, or traffic information message.
  

Il ‘TA’ in Italia c'è e sarebbe ovviamente a disposizione di Isoradio (che dovrebbe fruire anche di un RDS-EON di migliore qualità per seguire in autostrada il mutare delle frequenze nelle varie zone della Penisola….), ma evidentemente non viene utilizzato apposta, in maniera che tutti si debbano sorbire le prodezze verbali dei vari annunciatori. Che, detto fra noi, non sono esattamente Umberto Eco in quanto a padronanza della lingua italiana.

Le piccole stazioni invece, proprio in quanto piccole, si comportano esattamente come quei compatti aggressivi Fox-terrier che attaccano i cani più grandi tutte le volte che è possibile; non riusciranno a batterli ma almeno li infastidiscono parecchio. L'arma di queste piccole stazioni è sblaterare a più non posso, con segnali incontrollati e un totale disprezzo di qualsiasi regola di buona educazione radiofonica. Così facendo disturbano le stazioni adiacenti, anche quelle che sono lì da sempre, storicamente, e non parliamo solo della Rai. Magari queste piccole stazioni danno fastidio solo in un territorio ristretto, ma non si capisce perché questa maleducazione venga permessa dalle autorità competenti, tanto solerti nel colpire le piccole infrazioni del privato cittadino.

Una menzione di disonore particolarmente marcata va alle stazioni di provincia che continuano a trasmettere lo stesso disco decine e decine di volte al giorno, un effetto di inflazionamento che potrebbe far stancare persino dei Rolling Stones dei tempi migliori, figuriamoci quando viene trasmesso continuamente Nino D'Angelo, Tiziano Ferro o l'intero Festival di Sanremo.

 





Il meglio della FM in un'automobile classica: Becker Mexico '7948'
 

 

Chi percorre una strada con una certa frequenza sa già i fastidi che gli creeranno queste maleducazioni. Ad esempio, la radio delle mie Audi in un certo punto dell'autostrada tra Imola e Castel San Pietro non potrà più prendere Radio Rai3 perché questa viene sgomitata e coperta da una piccola stazione che trasmette a pochi chilometri di distanza, ovviamente imponendo all’automobilista musica di infimo livello e un dialogo ancora peggiore, il tutto urlato, sovramodulato, spesso con la portante ‘TA’ sul trasmettitore inserita apposta, perché sia più difficile sfuggire a questa intrusione. Cosa credono di ottenere con questa maleducazione non si sa, ma succede eccome.

 Alla stessa maniera, una radio di ultimissima generazione montata su una moderna vettura elettrica non riesce a farmi passare da porta San Mamolo, a poche centinaia di metri da casa mia, senza che Rai1 venga implacabilmente coperta da un'altra stazione, ovviamente sblateratissima e con musica a dir poco desolante. Anche in questo caso, non c'è molto da fare di fronte alla maleducazione di chi ha impostato i suoi trasmettitori fregandosene altamente del danno che fanno le stazioni adiacenti; neanche una Becker Mexico 7948 riesce infatti in questo caso a tenere la stazione di partenza, perché il segnale indesiderato è troppo più forte e sovramodulato. E’ chiaro che l’immediato rimedio sarebbe cambiare stazione, ma questo indurrebbe una distrazione ulteriore al volante che andrebbe proprio evitata. Anche questo fa parte della complessiva anarchia del settore radiofonico FM italiano, dell’assenza di controllo ed alla maleducazione e approssimazione di troppi operatori. Pochssimi sfruttano a dovere RDS-EON, TMC, TA, TIM, TP e così via.

Poi c'è il DAB e il suo erede DAB+, che da anni l'Unione Europea e i suoi grigi euroburocrati cercano di imporci a forza, assieme ai radiofonici del Nord; noi l'abbiamo passivamente accettato senza capire che forzare via dall'etere la FM analogica per recuperare spazio è stupido e inutile, oltre che qualitativamente un'idiozia. Ancora Wikipedia:

"DAB is generally more efficient in its use of spectrum than analogue FM radio, and thus can offer more radio services for the same given bandwidth. The sound quality can be noticeably inferior if the bit-rate allocated to each audio program is not sufficient. DAB is more robust with regard to noise and multipath fading for mobile listening, although DAB reception quality degrades rapidly when the signal strength falls below a critical threshold, whereas FM reception quality degrades slowly with the decreasing signal, providing effective coverage over a larger area....The original objectives of converting to digital transmission were to enable higher fidelity, more stations and more resistance to noise, co-channel interference and multipath than in analogue FM radio. However, many countries in implementing DAB on stereo radio stations use compression to such a degree that it produces lower sound quality than that received from FM broadcasts. This is because of the bit rate levels being too low for the MPEG Layer 2 audio codec to provide high fidelity audio quality."
 

Sony STR-3800L
 Radio Rai3, 93,930 Mhz, Sony STR-3800L
 

 

Tutto questo rappresenta un'ottima ragione per ignorare l'ennesimo costoso fallimento dell'EU, il DAB, che ci viene imposto a forza ma che crea continui problemi di ricezione. Provare in auto per credere; e la scelta di stazioni DAB+ è ridicolmente ristretta, in pratica solo quelle già esistenti in FM e nessuna nuova. (Negli USA hanno infatti scelto un sistema diverso, 'HD-Radio' che ha un sistema misto analogico+digitale.) Il perchè è semplice: mentre gli euroburocrati costruivano un nuovo mercato di ricevitori DAB+ arrivando, nella frustrazione generata dal fatto che il mondo ignorava quello che loro avevano deciso che dovesse diventare il nuovo standard, a decidere di eliminare completamente la pericolosa concorrenza della FM, sono arrivate le Internet-Radio. E queste hanno cambiato tutto lo scenario, in un colossale sberleffo globale ai dittatori del DAB.

  

  Il destino delle utenze DAB+ al momento attuale: costante 'perdita della stazione' anche in città

  


La realtà è che troppe volte per ascoltare buona musica ci si trova costretti, dopo avere esplorato tutte le emittenti FM disponibili tramite i nostri meravigliosi tuner FM classici, a passare al ‘full-digital’ di un buon sintonizzatore Internet-Radio. Sono apparecchi economici (200 Euro per uno Hama 2000 che offre anche  oltre alla Internet Radio anche FM, accesso a Spotify, DAB+, USB) che confezionano un segnale sicuramente meno raffinato, e culturalmente meno suggestivo, di quello di un grande tuner analogico di razza, ma permettono di accedere a migliaia di stazioni monotematiche di sola musica con repertori spesso assolutamente meravigliosi.



 
Il catalogo di musica di tutti i generi e di qualità offerto dalle Internet-Radio è ormai sconfinato, basta scegliere i canali desiderati tramite 'Frontier Nuvola Smart Radio'  e si apre un modo, basti vedere l'offerta di canali tramite Klassik Radio o Radio Caprice per capire quanto queste programmazioni siano in grado di soddisfare ogni possibile esigenza in fatto di musica. Il DAB è inevitabilmente sconfitto, cosa che mi fa piacere perchè per affermare questo sistema a dispetto dei suoi limiti tecnici si vorrebbe spegnere la FM. Follia.
Purtroppo è inevitabile, dopo avere gioito delle qualità sonore e dell'impatto estetico di tanti grandi sintonizzatori classici, constatare che qualsiasi tuner è solo buono quanto la qualità del software che egli può captare e trasformare in segnale a bassa frequenza. Il  calo qualitativo dei programi radio FM che possiamo sintonizzare in Italia è tale che si deve fare una ricerca critica continua per trovare software accettabile, e la scelta è come si è detto sempre più limitata. Come ha giustamente osservato un audiofilo su AudioKarma,  "...most FM signals are not nearly as good as the tuners that can receive them."
Per questa ragione specifica, l'enorme offerta musicale delle Internet-Radio fa sembrare i nostri tuner un po' più  limitati, anche se certamente questi nuovi apparecchi non hanno il fascino estetico delle macchine classiche nè la loro qualità sonora; ma dal momento che la funzione finale di tutte le nostre sofisticate catene audio vintage è ascoltare musica, sempre più spesso ci si ferma lì, fra uno stream che viene dallo Stephansdom di Vienna e un altro dal Delta del Mississippi; e si stenta a trovare la voglia di ritornare alla programmazione della FM di casa nostra….

 
Stefano Pasini, 03/05/2020, mod. 24/02/2021
 

 
Le grandi emittenti hanno sempre avuto sorgenti di altissimo livello, soprattutto nel settore dei microfoni e dei giradischi. Questo è il miglior giradischi 'broadcast' che sia mai stato costruito: EMT 950-347 'BBC'
 
 

Kenwood Tuners
 

Sansui Tuners
 
 
SDR
 
Sansui TU-317

RadioRai3, 93,900, Sansui TU-317
 


Se conoscete una stazione radio italiana FM meritevole per qualità tecnica e livello della programmazione, vi prego di segnalarmela! La pubblicherò in questa pagina come riferimento per tutti gli audiofili che amano la FM classica
 

 

Segnalazioni vari (dal 04/05/2020) da appassionati FM dell'ottimo Melius Club Forum:
 

Da M.B. ; "Segnalo RAI FD5 in FM.
http://www.radiofd5.rai.it/dl/portali/site/articolo/ContentItem-92cc05df-ad55-4d78-836e-4ee13586ebae.html?refresh_ce
Una spanna sopra tutte le altre, compresa RAI 3, sia dal punto di vista tecnico e sia come programmazione."


Riporto dal sito RAI:

"Radio5 è trasmessa in Modulazione di frequenza (salvo interruzioni eccezionali per esigenze di pubblica utilità, quali esercitazioni di Protezione Civile) sui Canali Metropolitani (MF4) in cinque capoluoghi italiani:

Ancona sulla frequenza portante di 106,00 MHz.

Milano sulla frequenza portante di 102,20 MHz.

Napoli sulla frequenza portante di 103,90 MHz.

Roma sulla frequenza portante di 100,30 MHz.

Torino sulla frequenza portante di 101,80 MHz.

Non sono previsti ampliamenti del servizio, anche per la prevista rapida estensione della copertura della Radio Digitale, ben maggiore di queste cinque città.

Su questi canali FM il segnale è volutamente "non" soggetto a compressione dell'audio (come è ormai uso costante in tutte le radio per accrescere la "sensazione sonora" senza aumentare la potenza irradiata dai trasmettitori circolari), al fine di mantenere elevata la dinamica, quindi il livello sonoro può variare molto da un minimo a un massimo per rispettare le scelte (pianissimo, fortissimo, ecc.) del compositore."
 
 
Da Oscilloscopio:
"Radio Capital è un'altra stazione che ascolto piacevolmente."
 

Da Best-Groove:
"Radio 24 con un programma che si chiama Sound check condotto da Gegè Telesforo il sabato attorno alle 19.00 che ascolto volentieri e raccoglie artisti contemporanei di musica Jazz e vari filoni ma nulla più...volendo per chi cerca qualcosa di diverso c'è radio Maria che trasmette musica alternativa."
 

Da JureAR: 
"Frequenze Rai migliori in provincia di Ts.: Radio1 91,5, Radio2, Radio3 95,8, Radio4 103,9, segnalo anche un altra radio storica in Radio Capodistria ( Koper), anch'essa valida per programmi e panorama musicale, nonchè qualità."
 

Da Velvet:
"... mi unisco al plauso per la preparazione e l'innata simpatia di Paola De Angelis (tra l'altro la voce femminile più bella di Radio3), anche se 6 gradi non e' fra le trasmissioni che amo particolarmente..."
 

Gian62, conferma per Radio Rai3
 

Da Robbie:
"Programmi di Radio Capital in cui è possibile esplorare e scoprire musica nuova e in cui gli speaker denotano una notevole competenza e professionalità sono questi (ognuno gradirà più o meno in base al genere prediletto):

The Vibe - Massimo Oldani - Giorni feriali, ore 20.00 --> black music / motown / nuova e moderna
Whatever - Luca De Gennaro - Giorni feriali, ore 21.00 --> rock classico, ma spesso con delle chicche
Dodici79 - Sergio Mancinelli - Giorni feriali, ore 22.00 --> lui si inventa ogni sera un percorso di esplorazione diverso, molto interessante e poco catalogabile
Funky Town - Gianluca Costella - Sabato, ore 20.00 --> come dice il nome stesso, funk e disco '70"

Frequenze a Perugia: la migliore è 94,6
 

Dodici79: un mondo in vinile da scoprire e riscoprire insieme a Sergio Mancinelli. Tutti e solo dischi pubblicati entro il 31 dicembre 1979. L'epopea del rock e del soul, gli arditi esperimenti del progressive e le fantastiche visioni psichedeliche. Il blues più autentico e la canzone d'autore più emozionante. Il pop, il beat e le colonne sonore del periodo più avvincente della discografia moderna.

Dodici79, un mondo in vinile nella magia del suono analogico. Con Sergio Mancinelli
 


Aggiornamento 2021-2022 grazie agli amici del
Vintage Forum di Melius Club
 

Lifegate Radio: segnalata da diego_g, piergiorgio, ottima qualità complessiva purtroppo ristretta (in FM) alla sola Lombardia e poco più. Le frequenze:
 
Milano 105.1
Biella 105.1
Novara 105.1
Verbania 105.1/105.2
Lecco 105.2
Varese 105.1
Crema 105.1
Como 105.1
Lodi 105.1
Bergamo 105.1
Pavia 102,2

Le trasmissioni di LifeGate si ascoltano naturalmente anche tramite Web player:
https://www.lifegate.it/radio/apps
 

Battiti bella trasmissione notturna su RadioRai3 segnalata da Napoli
 


Onore al grande italiano a cui dobbiamo l'invenzione della radiofonia
 

Il Marchese Guglielmo Giovanni Maria Marconi
(1874-1937)
 

Associazione Marconi: lista Frequenze FM su Bologna
 

I primi broadcasters commerciali....
 

 
Mio fratello Paolo, grande appassionato di musica, vinili e chitarre classiche Gibson Les Paul, ha preparato una lista di pezzi musicali dedicati alla radio
 

TITOLO
 

AUTORE
 
ANNO
AM RADIO EVERCLEAR 2000
AIRWAVES THOMAS DOLBY 1982
ANGIE BABY HELEN REDDY 1974
BURN RADIO BURN   MR REN 2014
CARAVAN VAN MORRISON 1970
DEVIL’S RADIO GEORGE HARRISON 1987
DO YOU REMEMBER R’N’R RADIO RAMONES 1980
DON’T MESS WITHE RADIO NIVEA 2001
FCC SONG ERIC IDLE 2004
FM (NOT STATIC AT ALL) STEELY DAN 1978
GENERATION LOST B.O.B. 2008
HEARD IT ON THE RADIO AUSTIN & ALLY 2012
HEART STATION HIKARU UTADA 2008
HELLO (TURN YOUR RADIO ON) SHAKESPEARE SISTERS 1992
HIP HOP IS DEAD NAS 2006
I BET YOU THEY WON’T PLAY THIS SONG ON THE RADIO ERIC IDLE 2004
I CAN’T LIVE WITHOUT MY RADIO LL COOL J’S 1985
I LOVE MY RADIO TAFFY 1985
I WATCHED IT ALL (ON MY RADIO) LIONEL CARTWRIGHT 1990
I WOULDN’T BELEIVE YOUR RADIO STEREOPHONICS 1989
THE LAST DJ TOM PETTY & THE HEARTBREAKERS 1982
LAST NIGHT DJ SAVED MY LIFE INDEEP 1983
LEFT OF THE DIAL REPLACEMENTS 1985
LIFE IS A ROCK (BUT THE RADIO ROLLED ME) REUNION 1974
LISTEN TO THE RADIO DON WILLIAMS 1982
MEXICAN RADIO WALL OF VOODOO 1982
MOHAMMED’S RADIO WARREN ZEVON 1976
MR. RADIO ELECTRIC LIGHT ORCHESTRA 1971
THE NIGHTFLY DONALD FAGEN 1982
NOTHING ON BUT THE RADIO GARY ALLAN 2004
OH YEAH ROXY MUSIC 1980
ON MY RADIO THE SELECTER 1979
ON YOUR RADIO JOE JACKSON 1979
ON THE RADIO DONNA SUMMER 1979
ON THE RADIO REGINA SPEKTOR 2009
ONE OF OUR SUBMARINES THOMAS DOLBY 1982
OVERNIGHT SENSATION RASBERRIES 1974
PANIC THE SMITHS 1986
PILOT OF THE AIRWAVES CHARLIE DORE 1979
POP IS DEAD RADIOHEAD 1993
RADAR LOVE GOLDEN EARRING 1973
RADIO BEYONCE’ 2008
RADIO DARIUS RUCKER 2013
RADIO ROBBIE WILLIAMS 2004
RADIO R.E.M. 1981
RADIO GA GA QUEEN 1984
RADIO SILENCE THOMAS DOLBY 1982
RADIO NOWHERE BRUCE SPRINGSTEEN 2007
RADIO RADIO ELVIS COSTELLO & THE ATTRACTIONS 1978
RADIO SONG R.E.M. 1991
THE RADIO SONG JOE WALSH 1987
RADIO WAVES ELI YOUNG BAND 2009
RADIO WAVES ROGER WATERS 1987
RADIO FRIENDLY POP SONG MATT FISHEL 2013
RADIOACTIVITY KRAFTWERK 1975

ROADRUNNER

JONATHAN RICHMAN

1976

ROCK&ROLL

VELVET UNDERGROUND

1970

SLEEPIN’ WITH THE RADIO ON

 CHARLY MC LAIN

1981

SONG ON THE RADIO

 AL STEWART

1978

RADIO TIME-WARP

MARKONEE

2006

THE SPIRIT OF RADIO

RUSH

1980

SUBEME LA RADIO

ENRIQUE IGLESIAS

2017

THANK GOD FOR THE RADIO

KENDALLS

1984

THAT’S WHY GOD MADE THE RADIO

THE BEACH BOYS

2012
THE WRECK OF THE FAIRCHILD THOMAS DOLBY 1982

THIS IS RADIO CLASH

CLASH

1981

TRANSISTOR RADIO

HILL

1961

TRASMISSION

JOY DIVISION

1978

TURN ON THE RADIO

REBA MCENTIRE

2010

TURN UP THE RADIO

AUTOGRAPH

 1984

TURN UP THE RADIO

MADONNA

2012

VIDEO KILLED THE RADIO STAR

BRUCE WOLLEY & THE CAMERA

1978

W-O-L-D-

HARRY CHAPIN

1973

WAVELENGHT

VAN MORRISON

1978

WE BUILT THIS CITY

 STARSHIP

1985

WHO LISTENS TO THE RADIO

THE SPORTS

1979

YESTERDAY ONCE MORE

THE CARPENTERS

1973

YOU TURN ME ON, I’M A RADIO

JONI MITCHELL

1972

Paolo Pasini, Bologna, Maggio 2020
 

 

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Ultimo aggiornamento 01/07/2022

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